La mediazione interculturale in Spagna è nata a metà degli anni ’90 ed è legata al recente fenomeno migratorio, sebbene esistano anche delle esperienze di lavoro con gli zingari, i cittadini di origine rom presenti in Spagna da secoli. A livello nazionale, non esiste ancora una legislazione specifica per la mediazione interculturale. Non ci sono leggi statali. In alcune regioni ci sono leggi per la mediazione familiare, ma non per i mediatori interculturali.
Come in Italia, ogni Regione e ogni Comune regola autonomamente il profilo del mediatore interculturale, i requisiti e gli orari. Esistono due catene di formazione per l’accesso alla professione: istituzionale e non formale. La scuola principale per mediatori, (istituzionale), Emsi, ha organizzato corsi della durata di 4-5 mesi con una metodologia molto partecipativa, induttiva e socio-affettiva. L’UAM, invece (Università Autonoma di Madrid), ha erogato corsi della durata di 200 ore, di cui 140 in presenza e 60 in pratica.
